Ricercare, adottare e applicare soluzioni tecnologiche e sociali al fine di soddisfare i bisogni dell'essere umano.

Lo sviluppo e l’implementazione di nuove idee (prodotti, servizi e modelli) in grado di rispondere ai bisogni sociali e di creare nuove relazioni sociali o collaborazioni. Si tratta di nuove risposte a istanze sociali particolarmente urgenti in grado di influenzare i processi di interazione sociale. L’innovazione sociale ha l’obiettivo di accrescere il benessere sociale. Le innovazioni sociali sono innovazioni che sono “sociali” sia nei fini che nei mezzi" (European Commission, 2013a - p. 6).

Innovazione contiene al suo interno due radici fondamentali per determinare il significato e la piena realizzazione della parola. Per fare innovazione c’è bisogno della novità, l’elemento innovativo, il frutto del genio dell’Uomo. È un atto creativo che interessa la sfera cognitiva; 

tuttavia per fare innovazione è anche necessaria l’azione, la messa in moto, la fatica, l’uscita dalla comfort-zone. È un atto che coinvolge più l’aspetto fisico ed operazionale dell’uomo. È dalla sinergia dei due aspetti che si genera un cambiamento sostanziale e duraturo che determina l’impatto positivo sul territorio. Nessuno dei due prevale sull’altro, ma si completano e amplificano a vicenda.

Trovare una soluzione non nota, per un problema noto. 

In sintesi, esplorare strade inesplorate per risolvere problemi e soddisfare bisogni.
Spingersi oltre la comfort zone.

Innovazione è un termine sfortunato, preso di mira, un po’ bullizzato. Tutto è innovazione, tutto è progresso. Noto una certa inflazione nell’innovazione. Noto un certo regresso nel progresso.

Mai come nel nostro presente è necessario ristabilire dei parametri: alzare l’asticella della qualità, dello spirito critico e della fantasia.

Solo così potremo tornare a parlare con più consapevolezza di innovazione.

Innovazione per me è ciò che trova applicazione nel reale; è ciò che migliora le nostre vite (anziché impigrirle); è ciò che avanza per meritocrazia, sulla base di studi e prove; è ciò che risveglia una o più menti; è ciò che smaschera la mediocrità; è ciò che rivoluziona senza intermediari, con la sola forza di un’idea.

Innovazione è un termine sfortunato, preso di mira, un po’ bullizzato. Tutto è innovazione, tutto è progresso. Noto una certa inflazione nell’innovazione. Noto un certo regresso nel progresso.

Mai come nel nostro presente è necessario ristabilire dei parametri: alzare l’asticella della qualità, dello spirito critico e della fantasia.

Solo così potremo tornare a parlare con più consapevolezza di innovazione.

Innovazione per me è ciò che trova applicazione nel reale; è ciò che migliora le nostre vite (anziché impigrirle); è ciò che avanza per meritocrazia, sulla base di studi e prove; è ciò che risveglia una o più menti; è ciò che smaschera la mediocrità; è ciò che rivoluziona senza intermediari, con la sola forza di un’idea.

L'innovazione è la forza propulsiva del progresso. È un'alchimia tra creatività, prospettiva sociale e competenza tecnologica, dove ogni elemento si fonde perfettamente con gli altri per creare qualcosa di nuovo che possa migliorare la vita delle persone e delle comunità

Innovazione è spinta, è cambiamento, è volontà di evolvere. L’essere umano è innovatore e si innova a sua volta, in un processo che non avrà mai fine. Il cambiamento è vita e l’innovazione è cambiamento. Quel cambiamento che si attiva quando l’energia e la curiosità incontrano la conoscenza. Nella storia è sempre stato così, l’unica cosa che muta è il mezzo con cui la sia attua.

Innovare è una parola così inflazionata che userei qualsiasi sinonimo al suo posto, pur di non sentirla nominare. Ci sono parole che hanno perso di significato, per un abuso interessato di molti, e innovazione è una di queste. Userei trasformazione, abbinata a diversi aggettivi. Trasformazione digitale. Trasformazione sociale. Trasformazione personale. Trasformazione territoriale.